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PROFILO Mara Montanar Guetta

Cenni Biografici:

MARA MONTANAR GUETTA nasce ad Aquileia (UD) il 3 settembre 1942, terza di cinque figli; papà pittore autodidatta e mamma sarta.
Vive ad Aquileia fino all'età di 37 anni. Sposatasi si trasferisce a Pieve di Soligo (TV). Proprio qui inizia il suo percorso alla scoperta della pittura iconografa, attraverso lo studio di alcuni libri sulle icone mariane della Russia, patria della religione ortodossa il cui simbolo per eccellenza è l'ICONA. Ogni immagine ritratta ha un nome, un significato, una storia e una preghiera a lei associata.
Sotto la supervisione dell'amico di famiglia, il famoso pittore Franco Beraldo di Mestre (VE), Mara inizia a dipingere le prime icone.
La primissima in assoluto fu regalata a Giovanni Paolo II°, appena insediato Papa, in visita alla diocesi di Vittorio Veneto.
Negli anni '80 Mara si appassiona sempre più alla pittura, forte anche di una profonda spiritualità personale volta alla ricerca di una Fede sempre più viva. Inoltre, grazie all'insegnamento del marito Dino Guetta, anch'esso pittore, fa proprie tutte le tecniche e i segreti di quest'arte.
In quel periodo, essendo in gravidanza, Mara approfondisce la pittura a tempera, rigettando i forti odori della pittura ad olio.
Il lavoro sull'icona inizia scegliendo con cura la tavola su cui lavorare e vi si stende uno strato di gesso di Bologna che viene sciolto con un po' di colla di pesce. Questo passaggio è fondamentale perchè il gesso funge da isolante dal legno e garantisce una pittura durevole nel tempo.
Dopo averlo lasciato asciugare alla perfezione, sul gesso si delinea la forma dell'icona da dipingere. Le parti del fondale, molto spesso, sono rivestite con uno strato di foglia d'oro.
Poi si procede con la pittura vera e propria. La tavola viene infine protetta da una vernice ad alcool.
Inutile puntualizzare che tutto questo processo, qui descritto sommariamente, richiede in realtà la massima precisione e una tecnica ben consolidata.
Mara dipinge da trent'anni icone di generi diversi, miniature ma anche copie di quadri di qualsiasi tipo e misura.
Gran parte delle proprie creazioni vengono da lei donate ed ora si trovano in Congo, in Paraguai e in tutta Italia.
Esistono icone "ispirate" dipinte da frati santi russi. Anche Mara ha avuto la sua ispirazione che ha concretizzato dipingendo l'icona dello Spirito Santo, attualmente custodita presso una famiglia.

Donare un'icona non significa solamente regalare un quadro, ma molto di più...si dona una speranza, una preghiera, un po' di sè.


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